La Struttura

La Struttura Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola


La comunità educativa è ubicata in un edificio del 900 di 300 mq, restaurato ed adattato alle esigenze dei bambini ed è dotata di un ampio giardino di circa 1000 mq. L’immobile si trova in pieno centro abitato, di fronte ad un polo scolastico che comprende le scuole materne ed elementari.

La Piazza Daniela e Paola Bastianutti con il monumento "le ali" di Hidetoshi Nagasawa

Fondazione  Daniela e Paola,le ali, Hidetoshi Nagasawa

La scultura, intitolata «Le ali», venne acquistata dal gruppo Italgest e da questo donata all'amministrazione comunale affinché fosse collocata in un luogo pubblico, a memoria delle vittime dell'attentato terroristico di Sharm el Sheikh. Il luogo in cui è ospitata l'opera d'arte dell'artista giapponese è la piazza antistante la facciata laterale della chiesa di Casaranello e l'ingresso della Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola. Il maestro Nagasawa che ne ha curato il progetto spiega:

«La piazza sarà un luogo di pace al cui interno troveranno posto sette elementi di pietra collocati secondo diverse direzioni. In questo scenario saranno collocate "le ali", che rinviano, seppure in modo non immediatamente evidente, alla figura misteriosa dell'angelo».  «Il numero sette - commenta Nagasawa - sebbene sia un numero sacro e dalla grande carica simbolica, non è stato utilizzato in senso strettamente simbolico, bensì in quanto è un numero che conferisce equilibrio» Tutta la piazza, infatti, essendo un monumento alla pace, dovrebbe alimentare quel senso di tranquillità che solo l'armonia e l'equilibrio riescono ad infondere. Non è un caso che l'intero complesso sia stato pensato come una sorta di piazza-giardino. «In Giappone - continua l'artista - non esiste il concetto di piazza che si ha in occidente. In compenso, però, esisteva, almeno sino a 200 anni fa, la concezione del giardino come opera d'arte. Questo luogo sarà piazza e giardino allo stesso tempo». Nell'elaborare il progetto, infatti, Nagasawa non solo ha cercato di recuperare il senso artistico tipicamente orientale del giardino, ma anche quello sociale, prettamente occidentale, della piazza intesa come luogo pubblico di incontro e riflessione al tempo stesso.